Lettera al mio bambino non ancora nato

« Older   Newer »
  Share  
FilippoCS4
view post Posted on 16/1/2013, 13:58     +1   -1




Quello che segue è una lettera scritta su Facebook sulla ex pagina "Sfigati ignari usati come sfondo di pagine"

bambino-che-dorme
"Ciao. Probabilmente non leggerai mai questa lettera, perché sei il figlio che non è mai nato. Il figlio che avrei potuto avere, ma ho scelto di non mettere al mondo. Se la leggerai sarà solo perché le cose sono cambiate.

Vedi, mio padre era entrato molto prima di me nel mondo dei grandi. Una volta soffrivi la fame, eri costretto a lavorare fin da bambino. Perdevi gli anni migliori della tua vita quasi subito.
Nel corso degli anni i problemi sono cambiati. La fame ha lasciato spazio ad ansia, panico, preoccupazioni. E mentre la fame è un qualcosa che tu tocchi, che tu avverti concretamente, i problemi psicologici di ognuno di noi non sono tangibili. Si combatte un nemico che si sente ma non si vede.
Le persone intorno a me però non hanno capito che c'era un nemico invisibile. Hanno preferito farsi raccontare una bella storia e credere di viverla. Hanno preferito non vedere. Hanno preferito non parlare. Hanno preferito non ascoltare.
In cambio della cecità, del silenzio e della sordità sono stati offerti l'illusione del successo, del possesso e della felicità. Sono stati messi in vetrina oggetti magnifici, che tutti in apparenza potevano avere, ma non è rimasto nulla in magazzino. È stata concessa più comodità, ma meno tempo per viversela. La praticità ha ucciso la fantasia.
È stato creato un mondo artificiale dove le persone più sensibili non ne potevano uscire vive.
Un mondo dove le decisioni riguardanti il futuro venivano prese da poche persone che quel futuro non l'avrebbero visto.
Un mondo dove vinceva il più pratico, non il più creativo.
Un mondo dove gli artisti sono stati soppressi.
Un mondo dove sono stati distrutti i sogni di chi aveva voglia di credere in sè.
Un mondo dove sono stati distrutti i valori e la cultura.
La vita delle persone è stata trasformata in gossip: tutto è diventato una fiction, un'illusione.
La televisione è stato uno dei mezzi con cui perseguire questi fini.
Ad un certo punto non è diventato più importante quello che tu pensavi, ma quello che pensavano gli altri di te.
Non più come ti comportavi, ma come si comportavano gli altri.
Non più la tua natura, ma gli altri.
Non la tua vita, ma quella degli altri.
Ma quali altri? Non le persone normali. No no. Le persone che ce l'avevano fatta. Quelle ricche. Quelle di "successo". Quelle che non avevano venduto il corpo, bensì l'anima. O tutte e due. Quelle che non pensavano. Quelle dotate di una bella vetrina, ma un magazzino vuoto.
Era questo il modello dominante, quello a cui tu dovevi aspirare ad essere.

L'uomo ha così costruito un sistema in cui era schiavo di se stesso. Un mondo in cui l'obiettivo principale era il profitto, e non il benessere. Ma il profitto non ci bastava ancora, noi volevamo sempre avere di più, di più, di più. Eravamo la società del di più. Profitto infinito in un mondo finito.
Più passava il tempo e più abbiamo deciso di rinunciare alla nostra umanità, alle nostre emozioni. Tutto ciò in cambio del denaro.
La gente preferiva le soddisfazioni materiali a quelle psicologiche.
Continuavamo ad avere oggetti bellissimi ma inutili. Non ci accorgevamo che per avere tutta quell'inutile comodità mettevamo a serio rischio la nostra stessa vita. Per avere sempre di più stavamo distruggendo la natura.
I ghiacciai si stavano sciogliendo ogni giorno di più. Il nostro pianeta stava diventando sempre più caldo, al contrario la gente sempre più fredda. Avevamo la tecnologia per comunicare a 10.000 km con gente sconosciuta, ma ci mancava la forza di andare a conoscere i nostri vicini.

In giro iniziava a comparire gente simpatica. Gente che diceva di avere la soluzione in tasca. Gente isterica. Gente che parlava di misteri. Gente che parlava di complotti. Gente che parlava di malapolitica. Quando in realtà sei tu il politico della tua vita. D'accordo, loro scelgono le leggi, loro hanno il potere. Ma sei tu che decidi se dare loro pure la chiave della tua testa e farti manipolare, oppure se continuare a lottare per la tua strada.
A pensarci bene quelli erano tutti il problema minore. Il vero problema era che mancava l'amore.
Ma non l'amore per la tua ragazza o il tuo ragazzo, per tua moglie o tuo marito. L'amore per il prossimo. L'amore di fare cose gratuite, con il solo scopo di fare del bene a un'altra persona. L'amore verso il genere umano.

Il mondo non potevo cambiarlo da solo. Però potevo iniziare a far cambiare il modo di vedere le cose a chi mi stava intorno. Non si è mai visto nessuno iniziare a costruire una casa dal tetto.
Quando tu hai un dono devi sfruttarlo. Se tu hai il potere della parola, devi saperlo usare.

Io non lo so ancora se tu nascerai, ma se leggerai questa mia lettera, ti prego, segui questo mio consiglio: nella vita fa' l'artista.
Non diventare schiavo di un lavoro che non ti piace.
Non farti incastrare in ritmi di lavoro massacranti.
Non studiare discipline tecniche, concentrati su quelle umanistiche.
Fai tutto il possibile per migliorare la vita degli uomini, non per farli avere più cose.
Non fare le cose di fretta. Del tempo che guadagnerai non saprai che fartene.
Non puntare al successo: non è il mezzo per realizzarsi.
Non combattere guerre con le armi: usa le parole.
Impara a conoscere le altre culture per allargare la tua mente.
Pensa a quello che devi essere, non a quello che devi avere o fare.
Conosci te stesso: solo così puoi imparare a conoscere gli altri.
Viaggia. Parla con persone nuove. Leggi. Ascolta musica. Scrivi, tieni un diario. Crea.
Impara a immaginare: ti servirà quando la realtà sarà troppo brutta per essere vissuta.
Non possedere troppo denaro, altrimenti sarà lui a possederti.
Non prendere una cosa che non ti è necessaria: la stai togliendo a qualcuno a cui può servire.
Non vivere per qualcuno, altrimenti morirai per niente. Vivi per una causa.
Impara a conoscere l'inverso se vuoi davvero conoscere la verità.
Ricordati che tocca mangiare la polvere se vuoi mordere qualcosa di più dolce.
È difficile che tu riesca a seminare vero amore, se prima non hai seminato vero odio.
L'unica cosa importante è quello che lasci alle altre persone, non quello che prendi da loro.
Pensa sempre con la tua testa. Se non lo farai, diventerai una pedina di un domino. Questo significa che quando gli altri cadranno, pure tu, prima o poi, cadrai.
Impara a vedere le altre persone come fratelli, e non come estranei. La collaborazione è più importante della competizione.
Rispetta le persone, e quindi le cose vive, non il potere, le cose morte.
Raggiungi una condizione tale da non richiedere idoli.
Accetta di essere definito innocente, ma non ingenuo.
Non sfruttare la natura, collabora con essa.
Non lasciare che siano gli altri a decidere per te. Partecipa a tutto ciò che ti riguarda, non essere spettatore passivo.
Non vendere notizie, regalale.
Non essere qualcuno, sii te stesso.
Sii un essere umano, e non soltanto un essere vivente.
Sii un essere umano pensante, e non soltanto un essere umano.
Ama, senza pretendere di essere amato.
Tu non muori quando smetti di respirare. Tu muori quando smetti di pensare. Ma se avrai dato più di quanto avrai preso, tu allora non morirai mai.

Spero che tu capisca la mia lettera d'amore. Ma non sforzarti troppo se non la capisci: puoi capire solo quello che vivi.
Questa lettera va alla discendenza che forse non vedrò mai a causa di questo stile di vita.
Sappi che il tuo papà ti ha amato, e tutto quello che voleva era che tu avessi una vita migliore della sua.
Sappi solo che tuo padre era un soldato, lui contro il mondo.
Magari non cambierai il mondo, ma puoi sempre cambiare il finale della tua storia."
 
Top
0 replies since 16/1/2013, 13:58   503 views
  Share